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Mercoledì
27
Novembre

Contro la Violenza sulle Donne

Per la rassegna «Nemmeno con un fiore», monologo di Matteo Nicodemo all'interno dell'opera ambientale di Carla Crosio «Io non sono più qui».

EVENTO CONCLUSO

Per la rassegna «Nemmeno con un fiore» contro la violenza sulle donne, monologo di Matteo Nicodemo all'interno dell'opera ambientale di Carla Crosio «Io non sono più qui».

L’opera «Io non sono più qui» è una installazione «in progress» che si è adattata allo spazio del Bacs: i visitatori si aggirano tra fili di ferro e alluminio intrecciati con fili di lana fissati alle pareti e aggrovigliati in un intreccio dai molteplici significati, in un’atmosfera rosso fuoco, come un cielo al tramonto: il metallo conferisce al filato strani bagliori e lucenti vibrazioni che immergono totalmente chi si aggirerà tra il groviglio in un’atmosfera di grande suggestione.

L’artista vuole riflettere sul vissuto della malattia, del dolore, della morte, dei nodi che fanno inceppare il fluire del sottile filo della vita a cui siamo appesi…

Ognuno di noi ha dei nodi da sciogliere e Carla Crosio ha coraggiosamente scelto di raccontarci tutto questo in un’opera in cui ognuno si può rispecchiare. Cosa ci ricorda «Io non sono più qui»? Quale simbolo è più familiare? Cosa vuole comunicarci l’operain questo preciso istante della nostra vita?  È una gabbia o una corda per tenersi saldi dal vento che ci scuote? Vene gonfie di sangue o un intreccio di nodi d’amore? Un nido o un labirinto a ostacoli? L’opera saprà cosa deve raccontare a ognuno di noi e sarà ristoro e stimolo, curerà i nostri dolori come solo l’arte sa fare.

Diego Pasqualin, curatore della mostra, descrive così «Io non sono più qui»: «Stelle [come] fuochi spenti, ma che ancora bruciano perché, anche loro, hanno lasciato qualcosa nel cosmo; hanno depositato quella luce affinché potessimo ritrovare la strada di casa. Crosio ha però scelto di raccoglierle e legarle le une alle altre affinché lo spettatore si perda e scivoli sempre di più dentro a quel groviglio di nodi che chiedono di essere scioltiperché, ad ogni piega, qualcosa ancora pulsa, ruggisce come una belva feroce. Quest’opera è un vortice insaziabile, in grado di confondere i punti cardinali,perché confonde l’iniziocon la fine in favore di un labirinto vivo…»

Carla Crosio (Vercelli 1955) è ed è stata docente in diverse Accademie d’arte italiane; direttore artistico del centro culturale StudioDieci di Vercelli. Nel 2015 è stata insignita dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano della distinzione onorifica di «Ufficiale dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana». 

La mostra fa parte delle numerose iniziative organizzate dall’associazione Artists. Sociologistsallo spazio Bacs, Between contemporary art and sociology, centro indipendente di arte e sociologia, ideato e coordinato da Patrizia Bonardi, artista sociologica.

La mostra è visitabile fino al 27 novembre 2019 con visite guidate gratuite su appuntamento, anche per piccoli gruppi, scrivendo a Patrizia Bonardi [email protected].

Data e Ora

Inizio: mercoledì 27 novembre 2019 20:30

Giorni di apertura
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Documenti

Locandina

Luogo

Leffe, Via Donizetti, 42