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Presso il Castello di Solza, Gianluca Morassi, giornalista de La Provincia di Lecco, racconta la vicenda accaduta il 10 settembre 1972, nel suo libro «La corsa di Shorter», quando milioni di telespettatori americani guardarono il maratoneta Frank Shorter correre per le strade di Monaco di Baviera. Shorter vinse, ma quella corsa viene oggi ricordata soprattutto per essere stata la prima maratona olimpica trasmessa integralmente in diretta da una televisione. A renderla ancora di più memorabile, fu il fatto che a commentarla, per conto della rete televisiva nordamericana ABC, c’era lo scrittore Erich Segal, in quegli anni famosissimo per essere stato prima sceneggiatore di un film e poi autore di un romanzo di successo planetario: «Love Story». Da quel 10 settembre 1972 la maratona uscì dalla ristretta cerchia del mito olimpico e iniziò a diventare un «fenomeno pop» di dimensioni planetarie che oggi tutti conoscono e molti praticano. Da quel momento la generazione dei baby boomers si alza dal divano e comincia a correre.
Questo libro racconta quel fatidico punto di svolta nella storia dello sport e del costume.