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Sabato
24
Ottobre

Visite guidate al museo del tessile "Martinelli Ginetto"

Alla scoperta del piccolo gioiello fra amarcord e tecnologia.

EVENTO CONCLUSO

Pomeriggio di visite guidate al Museo del Tessile “Martinelli Ginetto”. Le restrizioni dell’emergenza hanno negato a tanti visitatori la gioia di scoprire questo piccolo gioiello fra amarcord e tecnologia, ma non hanno impedito ai volontari di ARTS onlus (creatrice del museo nel 2005) di lavorare alacremente per rendere sempre più completa e accattivante l’infinita serie di macchinari d’epoca, perfettamente funzionanti.

La sede espositiva - spiega Gianfranco Bosio, presidente di ARTS onlus - è ubicata, nel contesto del Polo Scolastico “Gianni Radici”, in un ex opificio degli anni ’60, cui si affianca un’ampia tensostruttura congressuale. Il visitatore viene accompagnato lungo un percorso che mostra le varie fasi della lavorazione delle fibre, la produzione della seta, la cardatura, la preparazione alla tessitura, tutta l’evoluzione dei telai, i macchinari di finissaggio e abbellimento dei tessuti. Si possono toccare con mano lane e tessuti, ma soprattutto vedere i macchinari in funzione. Chi entra al Museo del Tessile si sente immerso nel ciclo produttivo, negli anni ruggenti di una Leffe che negli anni ’60 e ’70 era centro economico d’avanguardia europea. Ci si rende conto del patrimonio di conoscenze tecniche e della fatica di chi lavorava su questi macchinari”.

Nel Museo di Leffe è possibile ammirare il grande torcitoio della seta (fra i pochissimi presenti in Italia, con particolari progettati da Leonardo da Vinci), la ruota del mulino ad acqua dal diametro di oltre tre metri, il reparto carderia, la serie di telai dal medioevo a metà del XX secolo e la trasmissione centralizzata a cinghia di inizio ‘800. Notevoli e particolari le macchine di finitura dei tessuti quali garzatrici, cimatrici, macchine da ricamo e per merletti.
L'esposizione propone attività didattiche mirate, grazie alla disponibilità di una sala laboratorio multimediale. Fra le novità degli ultimi anni ci sono il giardino botanico con piante tessili e tintorie, il nuovo reparto di preparazione alla tessitura, dotato di “cantra” e “orditoio” ed un reparto (novità del 2020) per la produzione di filati speciali come ciniglia e virgolino (il celebre lamé).
Negli ultimi mesi è entrata a far parte della collezione anche una vera e propria rarità: una macchina da ricamo Wuerker a più teste. E’ stata inventata nel 1926 a Dresda ed è stata la prima macchina da ricamo a nastro di piccole dimensioni. I ricami potevano essere programmati ed essere eseguiti da diverse macchine allo stesso tempo. L’esemplare di Leffe è gemello di quello conservato e ammirato al Museo del Lavoro di Berlino. Gli esemplari ancora conosciuti in tutto il mondo sono davvero pochissimi. L’utilizzo rivoluzionario del nastro di codifica richiama le invenzioni che resero celebre in campo tessile Joseph Marie Jacquard.

Il Museo del Tessile è aperto ogni sabato e domenica (ingresso libero) dalle 14.00 alle 19.00 (ultimo ingresso alle 18) ad esclusione del periodo strettamente invernale.

Informazioni

Prezzo: Gratuito

Contatti

Telefono: 035 733981
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Data e Ora

Inizio: sabato 24 ottobre 2020 14:00

Fine: domenica 25 ottobre 2020 19:00

Giorni di apertura
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Luogo
Museo del Tessile “Martinelli Ginetto”

Leffe, Via Antonio Locatelli, 29