A Tierra! il monologo di Giovanni Testori.
Mater strangosciàs è l'ultimo dei "Tre lai", i tre monologhi scritti da Giovanni Testori negli ultimi giorni della sua vita. Tre lamenti funebri ispirati a tre straordinarie figure femminili: Cleopatra, Erodiade e La Madonna. Mater strangosciàs è una donna del popolo. La sua terra è la Valassina brianzola. Piange la perdita del figlio e si rivolge a Lui chiedendogli perché gli uomini debbano patire così tanta sofferenza. Gli domanda la ragione, il senso di quel "Sì" che lo ha portato al sacrificio più grande di tutti: la perdita della propria vita. Lo fa in dialetto brianzolo, la lingua della terra sua e dello stesso Testori. Una lingua che il poeta ha reinventato mescolandola con il latino, lo spagnolo, il francese. Mater strangosciàs è l'ultima opera di Testori. È un addio. Una preghiera. Un testamento. Un lascito di speranza. L’attrice Arianna Sconnamegna, interprete sul palco, ha vinto il premio Hystrio all’Interpretazione. La regia è di Gigi Dall'Aglio. Una produzione Atir Teatro Ringhiera
"Tierra! Nuove rotte per un mondo più umano" è la rassegna culturale, organizzata e promossa dai Sistemi Bibliotecari di Dalmine e Area Nord Ovest/Pone San Pietro con il patrocinio della Provincia di Bergamo e il contributo di Fondazione Cariplo, che porta fino al 2 giugno, in 34 comuni della provincia bergamasca, un ricco programma di spettacoli, incontri, laboratori, serate musicali per adulti e bambini per parlare di umanità e ambiente.