Un concerto tutto al femminile chiude la rassegna organistica internazionale.
Il Festival si chiude nella Basilica di Santa Maria Maggiore, venerdì 26 ottobre, con una vera icona della scena organistica mondiale, quella Sophie-Veronique Cauchefer-Choplin che da oltre trent’anni siede sullo scranno del Cavaillè-Coll di Saint-Sulpice a Parigi insieme a Daniel Roth. L’occasione per l’invito a Bergamo di questa magnifica interprete è stato il 50esimo anniversario della morte di Jeanne Demessieux, la prima donna concertista d’organo acclamata a livello internazionale, ricordata per il suo virtuosismo e la prodigiosa memoria: un concerto, quindi, tutto declinato al femminile. A una prima parte di programma costruita su temi di Corali e Inni, segue un finale pirotecnico incentrato sull’arte dell’improvvisazione, di cui Sophie-Veronique è oggi una delle massime esponenti. Il Festival chiuderà là da dove aveva cominciato: allo squillo inaugurale d’un Sinfonia trascritta, ecco il fantastico contrappunto di una Sinfonia in quattro movimenti in stile francese, testé realizzata in modo estemporaneo su temi dati dal pubblico! La serata sarà occasione per promuovere l’attività di ricerca dell’Associazione Italiana Encefalopatie da Prioni.