Un libro contro le discriminazioni razziale: Donatella Ferrario presenta il suo ultimo lavoro a Ponte San Pietro.
L'evento fa parte della iniziative che l’Associazione il Porto di Ponte San Pietro, con il Gruppo Giovani Servas Italia, propone in occasione della celebrazione in tutto il mondo della Giornata per l’eliminazione delle discriminazioni razziali, fissata nella data del 21 marzo dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, a ricordo del massacro perpetrato dalla polizia sudafricana nel 1960, a Sharpeville, di '69 manifestanti che protestavano pacificamente contro le leggi razziste emanate dal regime dell’Apartheid.
Nel volume l’autrice raccoglie una serie di conversazioni con Antonia Arslan, Eugenio Borgna, Pap Khouma, Uliano Lucas, Claudio Magris, José Tolentino Mendonça, Paolo Rumiz, Abraham Yehoshua e un ricordo di Giorgio Pressburger.
Un libro di sguardi e conversazioni sul tema del confine come luogo di incontro/scontro, di attraversamento, in senso non solo geografico, ma anche linguistico, ideologico, generazionale e culturale; un dialogo aperto su temi come identità, appartenenza, limite. Un romanzo in veste di saggio per mostrare come i significati non si trovino nell’eclatante ma, al contrario, nelle piccole cose, nei moti dell’animo che hanno segnato le tante vite qui chiamate a raccolta.