Sparks 2021

La performance Sparks 2021 ribalta la relazione di potere tra infanzia e mondo adulto, invitando i partecipanti a superare la loro immaginazione e ad affidarsi a una poetica inaspettata e perturbante. Entrati nello spazio si incontra una comunità di oracoli: sono i bambini, a cui gli adulti vengono affidati, a rivendicare la loro immaginazione sul futuro. Ciò avviene attraverso l’osservazione sapiente delle mani che diventano il punto di contatto tra le diverse generazioni. Non si potranno vedere i loro volti, nascosti dai cappelli-elmi, ma solo sentire le loro voci…

Il progetto - avviato con l'opera video di Grilli Faster than Light del 2015 - si inserisce nella pratica dell'artista che indaga il concetto di corpo ed è legata alla compenetrazione tra diverse discipline. Ma, diversamente dai precedenti lavori nei quali il corpo è testimone di resistenza alla vita e al declino, Sparks si concentra sull'inversione del rapporto tra adulti e bambini. Qui l'azione minima ma rivoluzionaria è quella di consegnare nelle mani dell'infanzia l'interpretazione del nostro futuro come gesto di speranza e di rottura con il passato. Nell'azione gli adulti vengono accompagnati in uno spazio in penombra  dove i bambini potranno leggere loro la mano, singolarmente, per una sola volta e con l'ausilio della luce delle loro piccole torce. Sono i bambini - le scintille - che in Sparks diventano artefici di visioni e riflessioni mentre la luce, il loro elemento di trasmissione intangibile, aumenta il potere illuminante dell'infanzia.

Dalla performance ha origine un’installazione: opera di dimensioni ambientali composta dagli elmi, da strutture di seduta e supporto, e da una traccia sonora elaborata a partire dalle registrazioni delle immaginifiche predizioni dei bambini. 

di Francesca Grilli - durata 30’

Ph. Nada Zgank