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Lunedì
13
Settembre

Quartetto Lyskamm

Nella seconda parte di stagione, la Società del Quartetto presenta il concerto del Quartetto Lyskamm.

EVENTO CONCLUSO

Nella seconda parte di stagione, la Società del Quartetto presenta il concerto del Quartetto Lyskamm. 

Le credenziali del Quartetto che ascolteremo questa sera sono ben evidenziate in altra parte di questo programma ed a quella lettura volentieri rinviamo; così come, ovviamente, rinviamo all’ascolto degli ottimi musicisti.

Mentre qui cercheremo di chiarire a noi stessi – per una volta e ne chiediamo venia! – sul perché il Quartetto (composto da tre donne e un uomo, il violoncellista) abbia scelto di denominarsi “Lyskamm” che – per chi non sia del tutto digiuno di “cose alpinistiche” designa la vetta più alta (m.4527) nel massiccio del Monte Rosa; montagna detta anche … familiarmente “la mangiatrice di uomini”!

La verità è che per quanti tentativi io abbia fatto per scoprire l’arcano, le uniche indiscrezioni che sono riuscito ad ottenere – forse a causa del covid19 – sono quelle, de relato, che il violoncellista sia anche un buon (o ottimo) alpinista che abbia nel proprio palmares anche questa non facile cima.

Sia come sia (e con riserva di ulteriori indagini sul punto) il quesito rimane molto intrigante per chi scrive e, da sempre, ha a cuore le ragioni estetiche che legano musica e montagna (vedasi annuario CAI Bergamo 2016 – 2020).

Chiariamo subito che la pluralità dell’esperienza della bellezza varia da persona a persona e che, con il trascorrere del tempo muta anche per la persona medesima.

Ciò non consente riduzioni ad unicum. È una prerogativa della bellezza che esistano tante bellezze e che non vi siano gerarchie tra le stesse.

Per questo la bellezza non corrisponde alla verità e, purtroppo non salverà il mondo come auspicava Dostoevskij.

È però un lucente faro che può illuminare un nuovo approccio alla montagna che faccia da riferimento per una moderna salvaguardia della stessa. 

“Qualcosa è nascosto. Vai a cercarlo. Vai e guarda dietro i monti. Qualcosa è perso dietro i monti. Vai! È perso e aspetta te” (Rudyard Kipling).

Negli ultimi due secoli, scrittori, filosofi, contemplativi, poeti, artisti di ogni settore hanno tessuto lodi della montagna e ne hanno celebrato l’estetica esteriore ed interiore. Nell’arte l’orizzonte dei monti diventa specchio dell’anima, eco del silenzio, sensazione d’essere in pace con il mondo perché punto di equilibrio tra opposti. Uno sguardo ove la montagna smette d’essere inanimata e diventa cosa viva. 

Precedenza verrà data a chi avrà prenotato con mail che indichi nome, cognome, telefono e loro mail.

Informazioni

Prezzo: 20 euro / da 21 a 26 anni 10 euro

Contatti

Telefono: 035 243311
Email: [email protected]

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Organizzatore

Data e Ora

Inizio: lunedì 13 settembre 2021 20:30

Fine: lunedì 13 settembre 2021 22:00

Giorni di apertura
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Luogo
Sala Alfredo Piatti

Bergamo, Via S. Salvatore, 11