Si muore solo da vivi
La rassegna “A rivedere le stelle - un'estate a Dalmine” prosegue con una proiezione del film Si muore solo da vivi regia di Alberto Rizzi.
Dopo il terremoto che gli ha portato via il fratello e la cognata Orlando ha smarrito ogni direzione. Rintanato in una baracca su Po, lui che era stato il frontman della band Cuore aperto non suona più, e non riesce a tenersi un lavoro. I suoi genitori non sanno come scuoterlo dall'impasse, anche perché Orlando ha la responsabilità di Angelica, la nipotina undicenne rimasta orfana. Ma lui continua a vivere di ricordi, su tutti quello di Chiara, la donna della sua vita ora in procinto di sposarsi con un altro. A dare una scossa, questa volta positiva, alla sua vita sarà Giusi Granaglia, la ex manager musicale che lo spingerà a rimettere insieme i Cuore aperto.
La vita culturale di Dalmine, costretta a un tono minore per mesi, limitata alle aperture a singhiozzo della Biblioteca (che però, con orgoglio, può rivendicare il primato di essere stata una delle prime a riaprire in bergamasca), si prende la rivincita alla grande con 36 appuntamenti.
Anzitutto, con la proposta per i più piccoli, che ripropone la formula sperimentata nel 2020 de “L’estate dei bambini”, ma non solo anche Per gli adulti e in generale le famiglie, poi, c’è un bel mix per un totale di una quindicina di eventi: teatro all’aperto, cinema, musica, letture, fotografia, storia.
Perché gli eventi di quest’estate – in coda a uno dei peggiori periodi della nostra storia recente – parlano di speranza, quella di un’esistenza in cui stare insieme, scambiare idee, condividere esperienze non siano un rischio per sé e per il prossimo. La speranza di uscire dalle tenebre della pandemia, la speranza di tornare “a riveder le stelle”
In caso di maltempo si svolgerà al Teatro Civico di Dalmine - Via J.F. Kennedy n.3
Evento ad ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria presso l'Ufficio Culturale