Curdi

Lo spirito del pianeta, nella serata di giovedì 9 giugno, prosegue con un concerto dei gruppi curdi.

Il popolo kurdo, o, meglio, i popoli kurdi, sono stanziati in una vasta area che comprende territori attualmente distribuiti principalmente fra quattro Stati: Turchia (la maggioranza), Siria, Iran, Iraq, ma anche in Armenia e Georgia. Etnicamente provengono dall'area dei monti Zagros, sono quindi di stirpe iranica e conservano molti tratti della loro antica cultura d'origine, nonostante più di 90 anni di continue repressioni e tentativi, spesso molto violenti, di assimilazione ad opera dei governi dei paesi entro cui risiedono. Ci sono notevoli differenze nell'impostazione politica delle diverse comunità kurde, che spesso le ha addirittura portate a scontrarsi in conflitti aperti sul terreno, come è avvenuto più volte tra "Kurdi iracheni" e "Kurdi di Turchia". I kurdi parlano diversi dialetti, a seconda della loro regione di stanziamento e del gruppo di appartenenza, talvolta sono talmente differenti che impediscono la comunicazione tra membri di gruppi linguistici diversi e questo fa in modo che in molte aree i Kurdi siano trilingui.

Si ricordi, infine, che l'uso della loro lingua per lungo tempo è stato proibito nei contesti pubblici e talvolta perfino in privato. Oggi formalmente non lo è più, ma nella pratica non è sempre semplice e tranquillo il ricorso alla lingua madre, soprattutto in Turchia. La storia dei Kurdi è molto complessa, intrecciata a quella dei paesi nei quali risiedono. Nella loro dura situazione attuale, enormi responsabilità hanno i governi delle nazioni "occidentali", che hanno da sempre utilizzato ai loro fini l'instabilità della regione, ricca di petrolio e di grande importanza geopolitica e strategica.