93FE310D-CB37-4670-9E7A-E60EDBE81DAD Created with sketchtool.
Giovedì
9
Giugno

I personaggi, Dramma in tre atti di Bortolo Belotti

Seminario di Matteo Rabaglio e Ivano Sonzogni sulla commedia scritta da Bortolo Belotti, coordina Alessandro Angelo Persico.

EVENTO CONCLUSO

La commedia I personaggi – l’unico lavoro teatrale, inedito, del pur poliedrico Belotti – venne scritta nel difficile periodo compreso tra l’ottobre e il novembre del 1930, allorché, con l’accusa di cospirare contro il regime fascista, fu allontanato dai propri affetti e dal proprio lavoro e tratto prigione a Milano presso il carcere di San Vittore. Trascorre le giornate ricercando invano il motivo di tanto accanimento e gli son conforto la lettura e la composizione dei Personaggi, «dramma in 3 atti scritto nel carcere di S. Vittore, a Milano, ai primi di novembre del 1930», come si legge nel frontespizio del manoscritto, conservato presso l’Archivio Belotti, Zogno.

Nelle proprie Memorie dal confino, Belotti definisce I personaggi una «commedia assai fosca e triste», scritta «in giorni di oppressione e di tormento»; il lettore viene indotto a dubitare che, sia pur all’interno del mascheramento teatrale, sia possibile dedurre persone e personaggi, vicende e motivi, tradimenti e delazioni che abbiano indotto il regime a comminare l’arresto dell’uomo politico e successivamente la pena del confino; lo sviluppo dell’azione scenica conduce tuttavia all’interno dell’usato repertorio della commedia borghese, al triangolo adulterino che tanta fortuna ebbe sui palcoscenici d’Italia e d’Europa negli ultimi decenni dell’Ottocento e nei primi del Novecento.

Belotti era certo consapevole di non poter scrivere liberamente e di dover dissimulare con traslati e allegorie la propria vicenda e il proprio stato d’animo e il dramma borghese, le cui trame trasudano e traboccano di fallimenti e tradimenti, poteva ben essere piegato agli umori di un «un cittadino per bene, un galantuomo, assistito dalla stima e dalla considerazione di tutta la città», come Belotti scrive di sé ancora nelle Memorie, «trattenuto e tolto alla famiglia e al lavoro e deferito alla Commissione per il confino per motivi contraddetti da tutta la sua vita e inesistenti», schermando così la rabbia e il rancore nei confronti di una profonda e immotivata ingiustizia.

 Ingresso libero per un massimo di 49 posti, è consigliato prenotare. 

Informazioni

Prezzo: gratuito

Contatti

Telefono: 3356718448
Email: [email protected]

VISITA IL SITO

Data e Ora

Inizio: giovedì 9 giugno 2022 17:30

Fine: giovedì 9 giugno 2022 19:30

Giorni di apertura
L
M
M
G
V
S
D
Luogo
Spazio Viterbi del Palazzo della Provincia

Bergamo, via Torquato Tasso 8