Visita guidata al Museo della Basilica
Un viaggio tra tesori italiani e stranieri di arte sacra.
Il Museo della Basilica di Gandino, destinato a raccogliere le numerose opere d’arte della parrocchia, fu inaugurato nel 1929, tra i primi nel suo genere e fortemente caldeggiato anche da mons. Angelo Roncalli poi Giovanni XIII.
Conserva principalmente gli straordinari tesori che i mercanti e le nobili famiglie hanno donato alle chiese gandinesi e soprattutto all’insigne Basilica dal XV secolo ai giorni nostri. Le collezioni ospitano opere italiane, tedesche, francesi, fiamminghe, austriache e più generalmente mitteleuropee.
La Sezione di Arte sacra è la più antica delle sezioni museali e si articola in diversi ambiti artistici tra i quali spiccano:
- Il Tesoro diviso tra l’eccezionale copertura dell’altare maggiore della Basilica e le oreficerie e argenterie che custodiscono preziosi vasi sacri e arredi liturgici;
- La collezione dei tessuti aulici che spazia dal ‘400 al ‘700 con decine di tipologie tessili confezionate in preziosi paramenti;
- Una delle più importanti raccolte mondiali di merletti e ricami in oro, argento e fibra;
- L’arazzeria, costituita da 10 magnifici esemplari fiamminghi risalenti al XVII secolo;
- La raccolta di statue ed intagli lignei, lombarde ed europei, che spazia dal XV al XIX secolo;
- Interessanti poi le raccolte di dipinti, mobilio antico e codici miniati.
La Sezione di Archeologia tessile è dedicata all’epopea produttiva laniera e serile che ha caratterizzato la Val Gandino negli ultimi otto secoli. Vi sono collocati alcuni macchinari tessili risalenti ai secoli XVIII e XIX che testimoniamo il lavoro dei tessitori gandinesi, produttori dei famosi «panni lana» che furono all’origine della fiorente economia e della fortuna di questa ricca borgata.
Il museo apre al pubblico e alle visite guidate ogni sabato e domenica dalle 14.30 alle 18.30.