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Venerdì
19
Ottobre

CICERONE CONTRO VERRE. GRANO, POTERE E CORRUZIONE

EVENTO CONCLUSO

All'interno della settimana dedicata ad agricoltura, diritto al cibo e sicurezza alimentare, una lezione-spettacolo che racconta la battaglia di Cicerone per la giustizia. 

 

Una lezione-spettacolo che racconta una grande battaglia per la dignità e la giustizia condotta grazie ad una sola arma: il genio di Cicerone. Pochi sanno che Marco Tullio Cicerone ha messo a rischio e la carriera di giovane e brillante avvocato della grande Roma repubblicana e la sua stessa vita nel processo “Contro Verre". La vicenda, entusiasmante quanto un vero poliziesco, è la battaglia contro il crimine per il ripristino della giustizia, condotta dai Siciliani contro Gaio Licinio Verre, nominato da Roma "Propretore della Provincia di Sicilia" dal 73 al 71 a. C.

L'isola era allora la prima e più importante Provincia della Repubblica di Roma, perché produceva il “petrolio” dell'epoca, il grano, da cui dipendeva tutto.

Il grano nutriva l'intero apparato di Roma:
- la Capitale, che diveniva ingovernabile senza le distribuzioni di grano al popolo,
- l'esercito, che costituiva il braccio di Roma sui domini del Mediterraneo
- la forza lavoro e le macchine dell'epoca, cioè gli schiavi e gli animali

Per il grano si facevano le guerre, come oggi per il petrolio e agendo sulla tassazione del grano Verre metterà in ginocchio l'isola ed i coltivatori, un'azione emblematica del suo modo di governare Verre ha infatti saccheggiato l'intera isola per tre anni e l'ha ridotta in ginocchio economicamente, politicamente e socialmente, con innumerevoli violazioni delle leggi, dei decreti e di ogni diritto naturale, appropriandosi di ogni opera d'arte appartenuta a privati, città o santuari, estorcendo, derubando, corrompendo, perpetrando violenze carnali, torturando e uccidendo.

L’attualità dell’ “Affaire Verre” è impressionante: nelle dinamiche politiche, come nell’amministrazione della giustizia, nelle azioni di lobby, nell’attività dilatoria dei processi, nella corruzione, nel crimine organizzato. Più che ieri, il testo che ci rimane sembra scritto oggi ed è per l’oggi che ricopre una grande importanza. Una storia dai risvolti, sociali, processuali, politici talmente attuali da fare capire che in duemila anni nulla abbiamo inventato e che costituisce un esempio assoluto di lotta contro il crimine .

I coltivatori , i cittadini e le municipalità dell'isola tengono la testa alta e chiedono aiuto ad un personaggio eccezionale, loro amico, Marco Tullio Cicerone, che era stato questore onestissimo in Sicilia nel 75 a.C.

Informazioni

Prezzo: Ingresso libero

Data e Ora

Inizio: venerdì 19 ottobre 2018 17:30

Giorni di apertura
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Documenti

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Luogo

Bergamo, via Garibaldi 3H