Incontro con il regista e accademico Andrea Segre al Teatro Aurora di Seriate.
Regista di cinema documentario e di finzione, è dottore di ricerca in Sociologia della Comunicazione presso l'Università di Bologna, dove ha insegnato fino al 2010 come esperto di analisi etnografica della produzione video e di pratiche e teorie di comunicazione sociale, in particolare nell'ambito della solidarietà internazionale. Il suo primo documentario, «Lo sterminio dei popoli zingari», è datato 1998; da allora ha lavorato sempre a opere sulla marginalità di etnie, popoli e culture: l'Albania (Ka Drita?,A metà - storie tra Italia e Albania, L'Albania è Donna) e l'Africa in particolare (Dio era un musicista, presentato nel 2005 nella sezione "Giornate degli Autori" a Venezia).
Nel 2012 al Bif&st vince il Premio Franco Cristaldi per il miglior film con «Io sono Li» e il Premio Vittorio de Seta per il miglior documentario con «Mare Chiuso».
Nel 2015 «I sogni del lago salato».
Nel 2017 «L’ordine delle cose».
Andrea Segre ,ha inoltre raccolto alcuni dei diari scritti a mano durante dieci anni di viaggi intorno al mondo.
Da Valona a Dakar, da Pristina ad Accra, da Sarajevo a Ouagadougou, da Tataouine a Baghdad i diari portano il lettore a conoscere mondi dove il regista ha viaggiato per conoscere le storie e le esperienze di tanti uomini e donne che spesso sono protagonisti dei suoi film.