La GAMeC vi dà appuntamento per una visita guidata alla scoperta della mostra Libera.
Vibrante nel monocromo, steso a sciabolate sulla tela, mimetizzato in un’impossibile calligrafia, recuperato dai tessuti, identificato con le geometrie, accordato sui contrasti o sulle armonie: il colore, protagonista in numerose opere della mostra «Libera. Tra Warhol, Vedova e Christo», sarà la chiave di lettura di questa appassionante visita alla scoperta del patrimonio artistico della GAMeC.
Ingresso: biglietto speciale 5 euro
Prenotazione obbligatoria: [email protected] | 035 270272
Il 21 e il 22 settembre, in collegamento con la mostra, presso il bookshop del museo sarà inoltre esposta la fotografia A(r)marsi? di Francesca Poggi, studentessa del Liceo Scientifico Statale “Filippo Lussana” e vincitrice del festival PortArti 2019.
L'evento si inserisce nelle Giornate Europee del Patrimonio. Le Giornate Europee del Patrimonio, promosse dal Consiglio d’Europa e dalla Commissione Europea, tornano anche quest’anno, con l’intento di favorire il dialogo tra le nazioni. Il Comune di Bergamo vi aderisce, su invito del Ministero per i beni e le attività culturali, nella convinzione che sia occasione importante per riaffermare il ruolo centrale della cultura nella crescita delle città. Un’iniziativa molto partecipata che coinvolge i 50 Stati firmatari della Convezione Culturale Europea e dà conto della preziosa eredità comune che il patrimonio culturale dell’Europa rappresenta per tutti i suoi cittadini. I Paesi sono chiamati a rappresentare l’Europa, ciascuno con le proprie espressioni artistiche, attraversando i confini tra nazioni, lingue e tradizioni nel rispetto di valori comuni.
«Arte e intrattenimento», tema del 2019, racconta come il patrimonio sia un grande palcoscenico collettivo, dove ogni istituzione culturale può esprimere la propria identità e creare le condizioni per una fruizione aperta al pubblico e partecipata. I dipinti e le sculture, le Mura UNESCO, le specie botaniche autoctone, il Carmine, i fossili dell’era glaciale, i progetti di arte urbana: il patrimonio di Bergamo costruisce un racconto corale della nostra storia, nel quale ciascuno può riconoscersi e ritrovare le proprie vicende individuali.